“Scongiurata chiusura campeggi e villaggi turistici”
Una disposizione inserita nel “Decreto Fare” ha scongiurato la chiusura di centinaia di campeggi e villaggi vacanze.
La questione, segnalata esclusivamente da Assocamping Confesercenti al Governo e presso tutte le sedi istituzionali nazionali e regionali, ha evitato il tracollo di un settore fondamentale nell’offerta della vacanza italiana.
Per risolvere alcune questioni interpretative, spesso causa di sequestri e di blocco dell’attività turistico-ricettiva all’aperto, la norma inserita nel Decreto Legge riguarda il posizionamento di allestimenti mobili di pernottamento, quali camper, caravan, case mobili, e relativi accessori (verande, cucinotti, ecc.), temporaneamente ancorati al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto per la sosta ed il soggiorno di turisti.
In particolare, facendo riferimento a normative di settore contenute in diverse leggi regionali, con le nuove norme i campeggi non necessitano di permesso a costruire, laddove detto posizionamento sia effettuato in conformità alle leggi regionali applicabili ed al progetto già autorizzato con il rilascio del permesso a costruire per le medesime strutture ricettive.
‘Le 2.700 imprese del settore ringraziano il Governo e le Regioni per averci ascoltato – dichiara Pasquale Motta, Presidente Assocamping Confesercenti. Con la stagione alle porte, la concorrenza internazionale e la difficile congiuntura economica, si rischiava di perdere una parte significativa dell’offerta ricettiva di qualità”.
L’articolo Turismo, Assocamping: “Risolta l’annosa questione delle case mobili” proviene da Confesercenti Nazionale.